DDA ELETTRONICO

FILTRI DEFERIZZATORI

DDA

COME FUNZIONANO

Il filtro deferrizzatore DDA ha lo scopo di eliminare dall’acqua la presenza di ferro così fastidiosa che spesso è all’origine di

corrosioni e comunque crea sempre inconvenienti agli apparecchi sanitari che si colorano di antiestetici aloni rossastri. I filtri deferrizzatori sfruttano il principio ossidante di uno speciale biossido di manganese, un minerale che si trova in natura, che ha la caratteristica di trasformare il ferro in soluzione nell’acqua nel corrispondente idrossido di ferro insolubile, e quindi facilmente eliminabile. L’azione del biossido si estende anche al manganese che viene notevolmente ridotto, fino al 90-95% del carico iniziale. L’acqua da trattare deve essere priva di sostanze in sospensione quali limo ed argilla per non compromettere l’efficacia del materiale ossidante. Il biossido è efficace anche con la presenza nell’acqua di idrogeno solforico (H2S), il caratteristico “odore di uova marce”, che si può riscontrare facilmente nelle acqua di pozzo. In questo caso però consigliamo l’installazione a monte del

CARATTERISTICHE TECNICHE

deferrizzatore di una vasca aperta per eliminare preventivamente l’idrogeno solforato che, essendo un gas,è facilmente asportabile. Il campo d’azione del deferrizzatore si estende fino ad un massimo di 6 mg/lt di ferro e 0,5 mg/lt di manganese. Ricordiamo che i limiti massimi di ferro e manganese secondo il D.M. 24/5/1988 per l’acqua potabile non devono eccedere 0,2 mg/lt come ferro

e 0,05 mg/lt come manganese. Questi limiti sono garantiti dal deferrizzatore DDA a condizione che vengano rispettate le condizioni tecniche indicate nel prospetto. Gli incovenienti

principali provati dal ferro sono colorazione giallastra, torbidita, depositi di idrossido con ploriferazione di ferrobatteri esapori sgradevoli di astringenza.

Il manganese provoca torbidità, sapori sgradevoli, corrosioni e sospetto di gravi patologie.